M&A in tempi di crisi

Le imprese finanziariamente più sane non dovrebbero lasciarsi sfuggire l’occasione rappresentata da questi tempi di incertezza economica per ottenere extra rendimenti attraverso operazioni di fusione e acquisizione.

Numerosi studi sulle esperienze del passato, infatti, hanno dimostrato come le operazioni di M&A portate a termine nei periodi di crisi seguiti all’esplosione della bolla tecnologica del 2002, a quella del mercato immobiliare del 2008 e alla crisi dei debiti sovrani del 2011 hanno conseguito mediamente dei rendimenti doppi rispetto alle operazioni concluse in tempi normali.

Questi risultati contrastano con l’osservazione che in tempi di incertezza economica il numero delle operazioni di M&A diminuisce sensibilmente. Da una parte, infatti, la turbolenza economica rende più difficile la valutazione delle imprese target, pregiudica il valore dell’esperienza dell’acquirente in operazioni dello stesso genere e complica la fase di integrazione. Dall’altra parte, però, i tempi di crisi rappresentano una grande finestra di opportunità per i compratori migliori, ovvero le imprese finanziariamente sane che dispongono di liquidità, hanno forte potere contrattuale e possono perciò permettersi di scegliere i target migliori.

Le caratteristiche delle operazioni in tempi di crisi non differiscono sostanzialmente da quelle in tempi normali. Le uniche differenze sono la rilevante diminuzione del valore delle operazioni di takeover ostile e un maggiore utilizzo delle modalità di pagamento in azioni, anziché in cash, anche a costo di riconoscere al target un premio maggiore rispetto alla sua valutazione di mercato.

I dati storici confermano inoltre che le imprese americane, giapponesi ed asiatiche sono più abituate a cogliere le occasioni offerte dai tempi di crisi, a differenza delle imprese europee che sono meno avvezze a cogliere queste opportunità di crescita a buon mercato.

ICT Advisory Division è a disposizione dei clienti per analizzare criticamente le opportunità di acquisizione e fusione in tempi di incertezza economica dettati dall’emergenza sanitaria del coronavirus e dalla guerra commerciale USA-Cina.